Pietro (Edoardo Leo) è un ricercatore neurobiologo all’università di Roma. Licenziato nonostante la creazione di un algoritmo innovativo per la modellizzazione teorica delle molecole organiche, decide quindi di iniziare a produrre droga con l’aiuto di altri laureati precari come lui, per rifarsi di tutti gli infruttuosi anni di studio e non finire sul lastrico.
Una delle poche commedie italiane odierne meritevole di essere vista. Terribilmente attuale e vera nella descrizione del futuro dei laureati, riesce a combinare perfettamente battute ad effetto con una trama solida, merito anche dell’ottimo cast che riesce a dare credibilità e comicità all’insieme.