Film

Svegliati Ned – Quella matta matta voglia di Irlanda

Svegliati Ned!, pellicola indipendente, con una spesa di 3 milioni di dollari, ne ha guadagnati 55 nel mondo. Una perla per gli amanti dell’isola verde!

Un film irlandese

Il vostro amichevole recensore di quartiere oggi ha voglia di tirarvi fuori la classica perla fuori dal cilindro, parlando di un film poco conosciuto come Svegliati Ned!. Si tratta di una pellicola indipendente del 1998.

Il film è proprio come… proprio come…. ecco, trovato! Il film è proprio come una Guinness.

Chi di voi è amante della birra come me ed è stato Irlanda forse può capirmi. La Guinness è quella birra che avete sempre guardato con sospetto. Non sembra neanche la classica bevanda che amate bere al pub, è nera. Prima o poi a tutti voi è venuto lo stimolo di provarla e… vi ha fatto schifo!

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Portatemene un’altra!!

Poi siete andati in Irlanda e lì, spinti dal cliché turistico, l’avete ribevuta e… sorpresa! Di colpo quella birra che guardavate con tanto sospetto si rivela in tutto il suo splendore schiumoso e al leggero retrogusto di cozze e caffè. È deliziosa, dissetante, leggera, vi scende nella gola in un batter d’occhio e ne ordinereste un’altra.

Sapete perché non l’avete apprezzata inizialmente? Perché non eravate nel posto giusto al momento giusto.

Credo che nell’esempio della Guinness c’entri soprattutto il fatto che l’importazione faccia perdere il sapore degli orzi maltati e che venga distribuita una varietà prodotta con acqua di origine per lo più olandese, invece che quella purissima delle Wicklow Mountain, a sud di Dublino.

Spero, tuttavia, abbiate capito cosa intenda dire.

Vale, infatti, lo stesso discorso per questa pellicola. È un film molto carino, frizzante e divertente, ma se siete stati in Irlanda o se avete voglia di andarci, o se siete irlandesi dentro senza saperlo diventerà ancora più delizioso, dissetante e leggero, vi farà sbriluccicare gli occhi con le inquadrature di verdi paesaggi e vorrete rivederlo ancora e ancora.

La pellicola

La trama di Svegliati Ned! è semplice, ma geniale al tempo stesso.

Nel piccolo paese immaginario di Tulaigh Mhór (Tullymore), da stanziarsi nell’isola di Man, tutti gli abitanti di questo micromondo aspettano sempre con ansia l’estrazione del lotto. Partecipano al rituale anche i due attempati amici fraterni Jackie O’Shea e Michael O’Sullivan, che come prevedibile perdono.

All’estrazione assiste anche un loro coetaneo: Ned Devine.

Avendo scoperto che il vincitore è proprio nel loro paese, i due vanno in cerca del fortunato per ingraziarselo, ma, passando da casa di Ned, lo trovano esanime davanti alla TV, con il biglietto vincente in mano.

Evidentemente lo shock per la vincita del biglietto gli ha procurato un’infarto.

Ned vive solo e la vincita, se non reclamata, andrà persa. Ai due arzilli irlandesi, a questo punto, viene l’idea geniale.

Decidono di organizzare una gigantesca stangata all’irlandese. Fingeranno che uno di loro sia Ned di fronte al notaio del lotto, in modo da incassare la vincita, che ammonta a sette milioni di sterline.

Il solo problema è che il notaio dovrà verificare l’identità di Ned informandosi presso gli altri abitanti del paese. A questo punto i due simpatici truffatori capiscono che l’unica soluzione è setwidth900-wn-2coinvolgere tutti i 51 compaesani nell’impresa, con la promessa di dividersi la somma.

Tutti si accordano quindi per fingere che Michael, il divertentissimo vecchietto magrolino, sia Ned, per poter regalare un po’ di soddisfazione a tutta la grande famiglia di Tullymore.

L’unico ostacolo è un’anziana odiata da tutti che, consapevole di ciò, minaccia di spiattellare tutto se non gli verrà data una fetta della torta più grossa rispetto agli altri.

Le conseguenze saranno decisamente tragicomiche.

Irresistibile

Cosa mi ha colpito così tanto di questo film non me/ve lo so spiegare nemmeno io. Si tratta certamente del classico insieme di cose che fanno emergere dall’anonimato un film senza nessuna pretesa.

Innanzitutto sono letteralmente innamorato di come vengono trattati determinati argomenti: la morte e la vecchiaia soprattutto. Sì perché nessuno si sognerebbe di piangere della tragicomica morte di Ned Devine, ancora con il sorriso stampato in faccia per la vittoria al lotto. Morti tragicomiche che, tra le altre cose, non finiranno certo con quella.

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Scansatevi, devo andare in posta!!

A proposito di vecchiaia, non posso non anticiparvi una delle scene più esilaranti del mio archivio cinematografico: quella specie di righello con le orecchie di Michael che, per anticipare l’amico e il funzionario della lotteria a casa di Ned, corre nudo in moto. Scena che da sola vale il prezzo del biglietto.

Fantastico il modo frizzante in cui sono riprodotte le classiche dinamiche da paesello. La simpatia, gli abitanti stereotipati, le comari e le vecchiette. Vi giuro: viene voglia di giocarci a bocce solo a guardarli.

Soprattutto credo che il motivo per cui lo amo così tanto sia tutto il contorno così… così… così irlandese. I verdi prati, gli spazi aperti, quel modo di fare accogliente e solidale degli irlandesi, che fa sembrare anche una truffa allo Stato qualcosa di bonario e innocente.

La musica poi è una perla per pochi. Curata tutta da Shaun Davey, di cui vi invito a farvi una cultura, è un trionfo di classicismo gaelico, con cornamuse, arpe e violini.

Io… io.. non ci posso fare niente. Io guardo la scena finale, un brindisi sulle scogliere con un bicchiere di whiskey e questa musica di sottofondo e piango… e non so neanche perché mannaja.

Riccardo Cavagnaro

Vede la luce nell'anno 1991. Da quando ha visto "Jurassic Park" all'età di 3 anni sogna segretamente di toccare un dinosauro vivo. Appassionato lettore, viaggiatore, ascoltatore di musica e bevitore. Tutte queste attività arricchiscono sicuramente il suo bagaglio culturale, ma assottigliano pericolosamente il suo portafogli.
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