Spotlight

Il trailer di Justice League: tanti rischi, George Martin e labili speranze

Eccoci qua, dopo quello promettente su Wonder Woman, è arrivato il trailer del prossimo crossoverone ultra giga megazord del DC Extended Universe: Justice League. Che tradotto significa: ci giochiamo il tutto per tutto in quanto a credibilità, viste le figure di palta rimediate con Batman v Superman e Suicide Squad. Anche perché i nostri soldi sono già nelle loro mani, lo sappiamo tutti. E quindi? Quindi, per chi vivesse su Alfa Centauri, eccolo qua, fresco fresco di YouTube:

Bene. Facciamo le dovute premesse: è un trailer, ergo ci si può ricamare sopra fino ad un certo punto; non sono un grande fan della DC (a parte l’innegabile bellezza di Batman), ma sono un fan dei bei film (soprattutto dei supertizi che si menano), quindi dopo aver dovuto sopportare le schifezze sopraelencate spero con tutto il cuore che questo Justice League riesca.

Quindi, invece di commentare fotogramma per fotogramma come farebbe un qualsiasi alfiere della nerditudine (o nerdità?), vediamo di fare qualche considerazione generale.

Il rischio Suicide Squad

Che è un rischio multiplo. A partire proprio dal trailer. Ve lo ricordate quello fighissimo fatto alla perfezione? Bene, immagino rimembriate poi com’è finita. Esatto, proprio come Silvia. E, dato che questo trailer della Justice League è fatto bene, non vorrei fosse solo un preludio alla catastrofe.

https://i0.wp.com/fansided.com/files/2017/03/justice-league-trailer.jpg?resize=1128%2C635&ssl=1

Ma ciò che davvero la pellicola di Ayer spero abbia insegnato alla DC è come fare i film corali. Dare il giusto minutaggio ai singoli personaggi, con un minimo di approfondimento psicologico e/o background storico. Ora, in questo caso bisogna farlo seriamente con Flash, Aquaman e Cyborg, quindi è fattibile. Non come in Batman v Superman magari, eh? Avete imparato la lezione, vero?

Il rischio Avengers

Anche questo è innegabile. La Marvel il suo Justice League l’ha già fatto. E anche stramaledettamente bene. Ecco perché la DC ora è un po’ come George R.R. Martin scrittore con la serie de Il Trono di Spade. Funziona più o meno così: “Che faccio? Copio? Ma se copio poi dicono che ho copiato e che non sono idee originali. Ma se non copio e viene una merda? Diranno che era meglio se copiavo. Nel dubbio è meglio se non scrivo e cerco di occludermi un’arteria”.

https://i0.wp.com/www.hollywoodreporter.com/sites/default/files/custom/Aaron/barry.gif?resize=1127%2C635

Per questo la DC deve fare molta attenzione, cercando magari di trovare una terza via rispetto alle due di CiccoMartin. Il massimo sarebbe non copiare partorendo idee valide che almeno eguaglino la concorrenza. Chi è che diceva che la speranza è l’ultima a morire? Sicuro non io.

Le cose buone

https://i0.wp.com/www.technobuffalo.com/wp-content/uploads/2017/03/Justice-League-Trailer-1-04-1280x692.jpg?resize=1174%2C635&ssl=1

Magari non si era capito, ma questo trailer mi è piaciuto. Soprattutto perché ci hanno infilato dentro degli ottimi accorgimenti. Intanto la presenza quasi totale di Batman, parallelo Nick Fury della Justice League, perfetto come solitario leader carismatico. Superman non si vede, che è sempre un bene, ma lo è ancora di più perché forse riusciremo a non spoilerarci il momento in cui apparirà. C’è il giusto ritmo, quella dose di battute che non sovrasta il tono comunque serioso del film e, soprattutto, si capisce poco della trama. Non è che ci voglia un genio: cattivone di turno vuole distruggere tutto e tutti e la Justice League lo fermerà ma, almeno in questi 2 minuti e mezzo, non è ben chiaro come dove e quando.

E quindi?

Quindi stiamo a vedere e speriamo, sempre che alla fine non abbia ragione il sergente Lorusso.

Edoardo Ferrarese

Folgorato sul Viale del Tramonto da Charles Foster Kane. Bene, ora che vi ho fatto vedere quanto ne so di cinema e vi starò già sulle balle, passiamo alle cagate: classe 1992, fagocito libri da quando sono nato. Con i film il feeling è più recente, ma non posso farne a meno, un po' come con la birra. Scrivere è l'unica cosa che so e amo fare. (Beh, poteva andare peggio. Poteva piovere).
Back to top button