Serie TV

Tredici: cosa aspettarsi dalla seconda stagione

La seconda stagione di Tredici è ormai alle porte e noi Netflix-addicted non vogliamo farci cogliere impreparati.

Tredici è senza ombra di dubbio uno dei migliori prodotti concepiti da Netflix nell’ultimo biennio. Rientra nella stessa categoria di serie pluriacclamate come Stranger Things, La casa di carta, Narcos, Black Mirror, serie capaci di riscuotere da un lato grande successo, dall’altro di dividere il pubblico per via delle tematiche trattate: suicidio, omosessualità, droga, uso inadeguato della tecnologia, violenza con armi, abusi sessuali, tra le tante.

Visto il clamoroso successo della prima stagione, Netflix ha pensato bene di produrne una seconda, in uscita il 18 maggio, con l’intento di chiudere quel cerchio apertosi con il suicidio di Hannah Baker (protagonista della vicenda) e le sue audiocassette, piccole/grandi testimonianze di quelle che possono essere le ripercussioni psicologiche da traumi adolescenziali, troppo grandi da gestire, troppo complessi da accettare, troppo gravi a volte anche da raccontare.

DOVE ERAVAMO RIMASTI

Se stai leggendo questo articolo si presume che tu abbia potuto guardare e apprezzare la prima stagione di Tredici, ergo che tu sia ampiamente preparato ad eventuali spoiler! Uomo avvisato…

L’ultima puntata della prima stagione di 13 Reasons Why è stata, nella sua drammaticità, un mix tra eclatanti colpi di scena (leggi Tyler – il fotografo – che improvvisamente diventa il maggiore indiziato coinvolto nel tentato omicidio/suicidio di Alex – trasportato in ambulanza alla fine del dodicesimo episodio a causa di un colpo da arma da fuoco alla testa), scomode rivelazioni finalmente giunte a galla (leggi Tony, il custode delle cassette che decide finalmente di consegnare una penna USB con il loro contenuto ai genitori di Hannah) e soprattutto, tra enormi questioni irrisolte che presumibilmente saranno risolte nei tredici episodi della nuova stagione e che proviamo a catalogare in questo modo:

Secondo pacco di cassette. A chi sono state spedite?

Causa legale tra i genitori della Baker e la sua scuola. Il processo in tribunale incombe, sarà fatta giustizia?

Intenzioni di Jessica. Riuscirà a raccontare a suo padre e magari a un Giudice di Corte, degli abusi subiti da parte del reo confesso Bryce Walker?

Mr. Porter, lo psicologo della scuola, nonché protagonista della cassetta numero tredici, dopo il colloquio con Clay da cui riceverà in custodia i tredici nastri, farà la cosa giusta? Prenderà in seria considerazione il quattordicesimo? (Quello ottenuto in maniera dubbia da Clay, contenente la confessione di Bryce).

“NESSUNO LE RENDERÀ GIUSTIZIA”

Con queste parole di Clay termina il trailer ufficiale della seconda stagione di Tredici, lasciando intendere che la sua battaglia personale contro il muro di gomma innalzatosi all’interno della Liberty High School non si fermerà fino a quando il sacrificio di Hannah non avrà avuto la giustizia sperata e la verità sarà finalmente portata alla luce.

L’elemento narrativo che pare subentrare alle audiocassette è quello delle polaroid, foto sconvolgenti che celano messaggi sconcertanti indirizzati a ogni responsabile del suicidio-Baker e il parallelismo con Memento (di Christopher Nolan) viene quasi naturale, ma in questa circostanza le istantanee sembrano abbattersi sulla vicenda con la stessa potenza delle bombe di Dunkirk (sempre di Nolan) e sembrano rivelare nuovi scenari nascosti nella prima stagione, tanto che una polaroid trovata da Clay nel suo armadietto riporta la frase “Hannah non era l’unica“, rendendo ancora più fitto il mistero.

 

COSA ASPETTARSI

Tra i personaggi che potranno rivelarsi fondamentali in Tredici 2 (più di quanto non lo siano stati in Tredici 1), punterei tutto su Mr. Porter. Toccherà a lui cercare di ristabilire l’ordine nelle teste dei ragazzi della Liberty High School per indirizzarli verso la giusta direzione, nel nome di Hannah Baker, la stessa Hannah Baker che aveva inutilmente riposto in lui le ultime speranze di vita.

Le premesse ci sono tutte. La seconda stagione di Tredici rischia di avere un impatto ancora più importante della prima. Le sensazioni sono sicuramente positive ma quando si tratta di argomenti così delicati come quelli legati ai teenager, si rischia facilmente di incorrere in malumori (specialmente tra i genitori), che possono sfociare in vere e proprie rivolte popolari. Questo lo scopriremo nei giorni successivi al 18 maggio, quando il web emetterà i primi exit poll a riguardo.

Silvestro Iandolo

Nato a Bari (No, non si pronuncia BERI), il 13/09/94. Studente in Scienze dei servizi giuridici a Benevento. Portare il nome del gatto più celebre della Warner Bros. comporta grandi responsabilità. Pur non essendo un personaggio dei Looney Tunes, ammetto di essere alquanto lunatico: per esempio oggi il mio film preferito è Annie Hall; il mio analista non è d'accordo con me, preferisce Pulp Fiction. Beh come dargli torto, credo di avere un poster di Uma Thurman che fuma una sigaretta nella mia camera da letto. Il CINEMA è fantastico proprio per questo, concede libertà creativa e di scelta sia agli addetti ai lavori che ai fans come me (e come te). Le stesse libertà che mi permettono di scrivere per voi e condividere flussi di pensieri di una mente cinefila come la mia. Ho un grande sogno nel cassetto: diventare doppiatore. Sono certo che un giorno ci riuscirò, in questa vita o nell'altra.
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