Cinema2Day è l’iniziativa che ti porta al cinema con soli 2€ (ancora per due mesi).
Mercoledì ho provato ad andare al cinema.
Alle 20.10 scarico il fidanzato (in quanto donna indipendente del nuovo millennio, guidavo io) davanti all’ingresso e gli dico di andare a comprare i biglietti per Il diritto di contare mentre io vado a cercare posteggio. Quando trovo finalmente uno spazietto per l’auto e torno di corsa alle porte, il fidanzato mi attende mesto lì fuori: non ci sono più biglietti. Non ci sono più biglietti PER NIENTE.
Come mai?
Perché il secondo mercoledì di questo mese – oltre ad essere stata la festa della donna – era anche una delle ultime date di Cinema2Day, iniziativa durante la quale il biglietto del cinema costa solo 2€. Ecco spiegata la folla! Bello andare fino al cinema e tornare indietro, mi è piaciuto, rifacciamolo il prossimo mese!
Cinema2Day è la promozione sponsorizzata da Mibact – Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, ANEM – Associazione Nazionale Esercenti Multiplex, ANICA – Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Multimediali e ANEC – Associazione Nazionale Esercenti Cinema (mioddio, meno male che ho copiato e incollato altrimenti mica ce la facevo a scrivere tutto), attiva da circa un anno in moltissimi cinema italiani, oltre tremila, pensate. Questo mese è uno degli ultimi, ma visto l’enorme successo riscosso, sarà ancora possibile approfittare dello sconto nelle seguenti date: 12 aprile e 10 maggio.
“Cinema2day è un’iniziativa per riavvicinare le persone alla magia della sala”, dice Dario Franceschini, ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. E l’esito positivo della promozione ci dice quanto la gente sia ancora desiderosa di lasciarsi conquistare dal fascino del grande schermo. Io i film li aspetto in tv, ma solo quelli per i quali non sono disposta a pagare un biglietto intero (vedi guilty pleasures); tutti gli altri, smanio per vederli in sala. Il divano e la tv sono comodi, ma niente è come le luci che si spengono, il dolby che inizia a pompare il sonoro dei trailer e il brusio delle persone che si spegne di fronte ai titoli di testa.
Niente.
Ma cos’altro ci fa capire il successo di questa iniziativa?
Che il cinema è sempre più diventato un bene di lusso, quando in realtà dovrebbe essere una possibilità di evasione godibile da tutti, sempre. Con una monetina da 2€ si entra al cinema, una famiglia di quattro persone con 8, commenta ancora Franceschini. Sì, una famiglia di quattro persone in quelle date spende quanto una persona singola in un sabato sera qualsiasi. Sono sicura che lo streaming non avrebbe più ragione di esistere se il cinema costasse sempre così poco. O meglio, se il cinema tornasse a costare il giusto come un tempo, quando per noi ragazzini degli anni ’90 andare al cinema del paese il sabato sera era non solo tradizione ma un modo per trovarsi. Perchè un conto è fare economia sulle spese, un conto è svalutare un bene culturale come il cinema. Svendere per una misera monetina tutto il lavoro che sta dietro al grande schermo non è giusto, ma non lo è neanche relegarlo ad attività dispendiosa da fare una tantum.
Tutto questo per dire che io il 12 aprile i biglietti me li prenoto prima, e magari faccio pure guidare il fidanzato. Che va bene che sono donnaindipendentedelnuovomillennio, ma farmi portare al cinema rimane sempre uno degli appuntamenti che preferisco (e che preferisce anche lui, dato che per farmi contenta spende solo 2€).