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Tutti pazzi per l’Italia: 5 tra le location predilette del Bel Paese

UN BREVE VIAGGIO TRA LE MERAVIGLIE DELLO STIVALE

“Dio, fattosi il paradiso in cielo, se ne fece uno in terra, l’Italia”. Con queste parole Oleksandr Zavarov, storico attaccante della nazionale di calcio dell’URSS, si presentò ai tifosi juventini, che ebbero l’opportunità di veder giocare uno dei fuoriclasse assoluti della storica formazione allenata dal Colonnello Lobanovs’kyi.

Fu particolare vedere come un uomo appena arrivato oltrecortina si concesse subito in sperticate lodi verso una terra che, in termini sportivi, non gli regalò grandissime soddisfazioni. Soddisfazioni che però ha regalato a tanti attori, registi e addetti ai lavori dell’industria cinematografica, che hanno spesso e volentieri fatto ricorso alle splendide location che il Bel Paese da sempre offre.

TheMacGuffin ha voluto così selezionare per voi 5 luoghi sparsi per lo Stivale che hanno ospitato grandi produzioni d’oltreoceano, impreziosite proprio dalle caratteristiche ambientazioni che l’Italia ha sempre regalato ai suoi abitanti e ai “forestieri”.

 

5. La riviera ligure

Da sempre questa lingua di terra attrae turisti da tutto il mondo, che rimangono incantati dalla bellezza e dall’unicità di paesaggi incastonati tra i monti e il mare. Da Portofino alle Cinque Terre, da Alassio, Sanremo e Bordighera, passando per Genova e i suoi splendidi palazzi. Il mare, le scogliere, le case colorate hanno fatto da cornice a tante pellicole, da Inkheart – La leggenda di cuore d’inchiostro a The Wolf of Wall Street, da Souvenir d’Italie a Il talento di Mr. Ripley.

The Wolf of Wall Street, 2013
The Wolf of Wall Street, 2013

 

4. Venezia e la Laguna

La gondola. Uno dei souvenir più iconici di quella che è la classica vacanza italiana per i giovani turisti stranieri. Venezia rappresenta una tappa obbligatoria per chi vuole conoscere l’Italia e le sue meraviglie, che non hanno fatto a meno di colpire tanti registi e sceneggiatori nel proprio passato. Il mito della città di San Marco nasce con Shakespeare e il suo Otello e giunge fino ai giorni nostri, immutato nel tempo. The Tourist, Casanova e non solo.

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The Tourist, 2010

 

3. Campo Imperatore e i borghi della montagna abruzzese

Scendendo in giù lungo l’Appennino ci imbattiamo in una terra aspra, popolata da gente “forte e gentile”, come definita da Primo Levi. Siamo in Abruzzo, regione ricca di alture montuose e borghi non scalfiti dal trascorrere inesorabile del tempo. In particolare, l’altopiano di Campo Imperatore, immerso nel massiccio montuoso del Gran Sasso, e la Rocca di Calascio hanno stuzzicato la fantasia di tanti registi: su tutti Richard Donner con il suo Ladyhawke e Jean-Jacques Annaud con Il nome della rosa.

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Ladyhawke, 1985

 

2. La costiera amalfitana

Scendendo ancora più in giù troviamo la costiera amalfitana, un autentico paradiso terrestre. Panorami mozzafiato, acqua cristallina e il verace spirito campano spingono ogni anno migliaia di turisti a concedersi qualche giorno nella terra del sole e dei limoni. Tra le pellicole più celebri girate a picco sul Tirreno troviamo Amore a prima vista e Le seduttrici.

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Scorcio della costiera

 

1. La Sicilia e le Eolie

Agrumi, colori, tradizioni. Tutto questo è la Sicilia, terra di emigranti e meta del pellegrinaggio cinematografico di tanti registi d’oltreoceano. Isola ricca di storia, di passione e di vicende turbolente, è stata spesso scelta come location per pellicole incentrate sul mare (Le Grand Bleu), sull’introspezione (Il postino) e sulla mafia italo-americana (su tutte, ovviamente, Il padrino).

il postino massimo troisi coelho macguffin sicily sicilia
Il postino, girato interamente sull’isola di Salina

PS. E Roma? E Firenze? E Pisa? Sono davvero tante le città italiane che stregano da sempre turisti di tutti i tipi. Per le 3 più “richieste” dedicheremo uno spazio più avanti, tutto rigorosamente a tinte macguffiane.

Giuseppe D'Amico

Classe '93, venuto al mondo in una metropoli di 5000 anime sull'Appennino abruzzese. Da ragazzino ascolta musica, legge libri e soprattutto guarda un sacco di film con i suoi teneri amichetti in cameretta, proseguendo poi fino ai 23 anni. Osserva molto e scrive bene, almeno questo è quello che gli dice sua madre.
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