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Tutto quello che mi serviva nella vita l’ho imparato da Harrison Ford

Ovvero: come perdere tempo tra una recensione e l’altra.

Harrison FordPer parlare del buon Harrison partirò da molto lontano, dicendo che sono stata una bambina probabilmente un po’ bipolare. Da un lato c’ero io che giocavo con le Barbie da brava femmina, dall’altra c’era il mio doppelganger psicotico che menava le mani ad ogni piè sospinto e sognava avventure piratesche. Come le due cose potessero combinarsi rimane un mistero per tutta la mia famiglia. In questo periodo mistico (ah, gli anni ’90), due – o meglio, sei – erano le pellicole che obbligavo mio padre a registrare in VHS per poterle vedere senza stacchi pubblicitari e in orari più consoni alla mia giovane età: Indiana Jones e Star Wars. Comune denominatore: Harrison Ford. Che, insieme a Bruce Willis in tarda adolescenza, è stato il modello di uomo ideale per molto tempo (fatto che spiega tante cose della mia vita sentimentale).

Digressione a parte, Indy e Han hanno segnato la mia infanzia in modo indelebile: le loro avventure, dove tutto è affrontato con coraggio e con una sana dose di (auto)ironia, senza mai perdere la speranza, sono state per me un esempio di vita desiderabile e spesso irraggiungibile. Chi è che non ha pensato almeno una volta di fare l’archeologo? O di diventare un mercenario rubacuori? Lavori interessanti ma purtroppo mai abbastanza pubblicizzati.

Ed è così che, guardando e riguardando le due saghe un miliardo di volte (e anche un’infinità di altri film di quella vecchia volpe) ho capito che tutto quello che ho imparato nella vita mi è stato insegnato da Harrison Ford.

Harrison Ford

  Innanzitutto ho imparato che la vita dell’archeologo è una fantastica girandola di avventure, ma che il suo triste destino è quello di vedere frustrati anni e anni di lavoro e di ricerche. Che fosse un lavoro di merda l’avevo capito anche io quando, in vacanza in Grecia, sudavo sui gradini dell’Acropoli. Tuttavia Indy mi aveva anche fatto capire che essere professori di giorno e avventurieri di notte era un’opzione ricca di risvolti positivi: gli amanti, anche quelli sedotti e abbandonati anni prima, ti cadevano ai piedi, gli studenti ti adoravano e sotto il completo da insegnante nascondevi un fisico scolpito come un idolo inca. L’idea di fare a botte, viaggiare in posti esotici e nel frattempo mietere vittime tra gli ex mi sembrava una scelta lavorativa decisamente degna di interesse.

Harrison FordIndiana Jones mi ha anche insegnato l’importanza di avere sempre un adeguato guardaroba, molto meglio di Carla ed Enzo di Ma come ti vesti?!. Completo elegante di giorno, per un’aura di professionalità sul lavoro; pantaloni e camicia aperta sul petto per le scorribande; tuxedo bianco per un business meeting con boss cinesi della malavita (poi però il sangue chi lo lava?). Senza dimenticare gli accessori: gli occhiali si indossano in classe, ma non nella giungla che altrimenti si sporcano. Il fedora invece non ha bisogno di occasioni d’uso: lo si può mettere sempre. Ora però spiegatelo alle mie amiche che quando di pomeriggio mi vedono arrivare con il cappello fanno finta di non conoscermi.

– Con Han Solo ho invece scoperto che l’amore è cieco ma i reali sono gente facile da conoscere, che l’incesto è un’eventualità sorprendentemente vicina e che alla fine della fiera è sempre meglio non procreare – il rischio che quel bastardo di tuo figlio ti impali e che poi tutti ne parlino è dietro l’angolo. La galassia sarà pure grande, ma, parafrasando, tutto l’universo è paese. Ho anche imparato che i battibecchi sono la parte migliore delle relazioni sentimentali (chi è strapezzente?) e che il giorno in cui potrò rispondere lo so a un ti amo sarà il più bello della mia vita.

Harrison Ford

In generale, Harrison Ford in tutti i suoi film mi ha mostrato come cavarmela in ogni situazione, anche quelle più critiche. Ti accusano di omicidio? No problem, fuggi e ingegnati per scoprire da solo il vero assassino. Ti innamori di un androide? Fa niente, tanto con grande probabilità lo sei anche tu. Sei sul pianeta ghiacciato di Hoth e il tuo amico si sta congelando? Infilalo dentro il ventre di un animale; l’ha fatto anche DiCaprio e dopo stava meglio di prima. Quell’inverno in terza media che sono andata a sciare e c’era -13° io l’avevo proposto ai miei, ma non hanno voluto sentire ragioni.

Ultimo ma non meno importante: grazie al Professor Jones ho imparato che i nazisti che si sciolgono come neve al sole sono sempre un bello spettacolo.

Lo so che tutto quello che ho imparato da Harrison Ford non serve praticamente a nulla, ma amo quest’uomo e non vedevo l’ora di poter scrivere qualche baggianata su di lui.

Harrison FordDite “ciao” agli addominali di Harrison!

Giulia Cipollina

28 anni, laureata, lavoro in un negozio di ottica e fotografia. Come se già non bastasse essere nerd: leggo tanto, ascolto un sacco di musica e guardo ancora più film - ma almeno gli occhiali per guardare da vicino posso farmeli gratis.
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