Di me è rimasto mezzo torso e un naso e spero di non liquefarmi del tutto prima della fine dell’articolo. Sono certa che scrivere con queste temperature sahariane sia costituzionalmente vietato ma io vi voglio bene, e non è mercoledì se sul MacGuffin non esce il delirio settimanale su Twin Peaks 3. Per cui mettetevi comodi, date un bel ripassino alle puntate precedenti e dileguatevi se non avete ancora visto l’Episodio 12: gli spoiler non fanno prigionieri.
Libri blu, rose blu, tanto blues
Lynch ci sorprende inaugurando questo nuovo episodio di Twin Peaks 3 con un inaspettato spiegone per i vecchi che manco Gli Occhi del Cuore. Gordon e Albert fanno praticamente uno schemino a Tammy sui progetti Blue Book e Blue Rose, e la invitano a unirsi al team di quest’ultimo. La scelta mi ha francamente spiazzata: è una storia che abbiamo già sentito, che è stata raccontata in modo tutto sommato abbastanza lineare tra le pieghe di Twin Peaks e di Fuoco cammina con me. Credo che dai divani di tutti noi sia partito un coro unanime, in forma di pregiato endecasillabo dantesco:
David, io ‘un ce sto a capì’ncazzo,
che’ me spari er pippotto su blù ros?
In ogni caso Tammy accetta con (troppo?) entusiasmo, pregustando solleticanti avventure ufologiche. A quel punto entra in scena Raffaella Carrà (in un’atmosfera di ostilità ormai palpabile, se non esplicita, che manco le versano più da bere. Oddio, forse quello è un bene).

E a sorpresa viene invitata anche lei a unirsi al party, dietro modesta ricompensa economica e la prospettiva di scoprire cosa è successo a Cooper. Raffa acconsente, con un paio di paroline che ci hanno fatto vibrare la spina dorsale come un sex-toy: LET’S ROCK.
Speculate gente, speculate.
Le cartoline da Twin Peaks 3
Inauguriamo oggi una nuova spumeggiante rubrica: quella delle sequenze totalmente o parzialmente slegate dal resto, che se non c’erano detto francamente ce ne stavamo di andare a letto dieci minuti prima.
- Jerry Horne che corre come un capriolo nei boschi.
- Carl che chiede a un affittuario di non pagarlo piuttosto, ma di non stare a vendere il sangue per recuperare i soldi.
- Dougie che gioca a baseball col figlio (leggi: Dougie che prende le palle in faccia).
- Tim Roth che cecchina sulla porta di casa un tizio che vediamo solo di spalle, ma che potrebbe serenamente essere il capo di Dougie. O il cugino del fratello del compagno di stanza di suo padre (cit.).
- Jacoby che continua a intortare via radio i mentecatti (leggi: Nadine).
- Diciamocelo: il finale alla Roadhouse. Ha anche un po’ rotto il belino.

Sarah Palmer continua a non essere in bolla
La buona vedova Palmer ha conservata intatta la sua espressività inquietante, e si rende protagonista di una sceneggiata al supermercato. Si mette a disquisire con la cassiera sulla carne essiccata, e poi a snocciolare frasi profetiche e oscure sul fatto che qualcuno sta arrivando.
Vengono avvisate le autorità e Hawk più tardi va ad accertarsi che Sarah stia bene. La trova un fiore, come al solito. Lei gli garantisce che è tutto a posto, digrignando i denti come un pastore maremmano affetto da schizofrenia, mentre dall’interno della casa provengono rumori inquietanti. Il sesto senso indiano di Hawk è in vacanza ai Caraibi e lui si limita a un blando: “ok cara, allora vado, se ci sono problemi faccelo sapere, eh!”

Come ricorderete (direi che dimenticare quei cavalli bianchi in salotto è impossibile) la vedova Palmer ha poteri psichici ed è sempre stata in grado di vedere Bob e avvertire la presenza del male. Sarah che rovescia gli occhi e schiuma Mastro Lindo dalla bocca vuol dire solo una cosa: l’oscurità sta tornando a Twin Peaks. Oppure la carne essiccata era scaduta. Vai a sapere.
Ben Horne ci spoilera
Lo sceriffo Truman Bis si reca al Great Northern per aggiornare Ben sulle ultime marachelle del nipote Richard. Tipo l’aver ucciso un bambino e tentato di far fuori Miriam, la testimone, attualmente ricoverata in ospedale. Ben ci delizia con una serie di scuotimenti di testa pregni di disappunto, e si impegna a pagare le cure della donna.
La rubrica gossip di Twin Peaks 3 questa settimana inizia proprio qui: Ben si lascia sfuggire che sì, è vero, Richard è un bastardo, ma va detto che poverello non ha mai avuto un padre. Rullo di tamburi. Questa rivelazione, che precede di poco l’attesissimo ritorno di Audrey, vuol dire tutto e niente. Il padre di Richard potrebbe essere ignoto, potrebbe essere morto, potrebbe essersi dato alla macchia. Ma non possiamo escludere che la mia ship Audrey+Doppel Cooper stia ancora in piedi, giusto?
Ben racconta a Truman Bis di aver ricevuto la vecchia chiave della stanza 315, quella che Dougie si è trovato in tasca. La lascia allo sceriffo, pregandolo di portarla in regalo a Harry, per tirarlo un po’ su. Non mi è chiarissimo perché un malato terminale dovrebbe gioire nel ricevere la chiave della stanza di un amico che non vede da 25 anni. Ma il bel pensiero viene dallo stesso uomo che cinque minuti dopo si lascia andare ai ricordi d’infanzia della sua bicicletta, con un velo di demenza senile negli occhi, quindi a posto così.

Twin Peaks 3 non era lo stesso senza Audrey
Alla buon’ora del Kaiser, Lynch ci schiaffa sullo schermo senza tanti preamboli la mia adorata Audrey Horne (ancora una gnocca di tutto rispetto). La sequenza di dialogo che la vede protagonista è gelida e awkward al punto giusto (e forse un filo oltre). Discute animatamente con un (ulteriore) nano di nome Charlie, che scopriamo essere suo marito (WTF?): l’oggetto del confronto è un uomo di nome Billy, che Audrey non si fa problemi ad etichettare come suo amante.
A quanto pare Billy è sparito da giorni e lei vorrebbe andarlo a cercare alla Roadhouse con Charlie, che però non ha intenzione di muoversi dalla sua scrivania piena di scartoffie. Acconsente infine a chiamare una certa Tina, che pare sia stata l’ultima a vederlo. Nel corso di una telefonata esasperante sembra ricevere pessime notizie, ma lascia sia Audrey che noi sadicamente a bocca asciutta, senza sbottonarsi sulle informazioni ricevute. Anche fuck you, Charlie.
Posso solo ipotizzare che Billy sia il proprietario del furgone che ha investito il bambino, con cui Andy ha parlato qualche episodio fa e che in effetti non sembrava finire benissimo. Lo scopriremo nella prossima puntata, a voler essere ottimisti.

Il ritorno di Audrey lascia aperti gli interrogativi che già avevamo e ne spalanca di altri, due in particolare:
- Se è la madre (e quindi la parente più prossima) di Richard, e vive ancora a Twin Peaks, perché Truman Bis non si è rivolto direttamente a lei invece che al nonno?
- Tra Charlie e Audrey il rapporto non sembra esattamente idilliaco. Come è finita, da giovane sveglia e di belle speranze che seduceva gli agenti dell’FBI e si faceva le sveltine in aereo, a sposare e a tradire un uomo che, palesemente, non ama?
Mysteri di Twin Peaks 3. Lynch, vogliamo delle risposte. Non puoi farci questo. Io Audrey l’ho aspettata 25 anni, cribbio.
Tutte le strade portano a…
Dopo l’adesione al progetto Blue Book la Raffa Diane si scambia i soliti messaggi equivoci & mysteriosi con “sconosciuto”:
“Las Vegas?”
“Non l’hanno ancora chiesto”
Messaggi che naturalmente non passano inosservati: Albert va a riportarli a Gordon, e lo trova impegnato a fare il vecchio porco con una francesina in abito rosso che ci mette quelle tre ore ad abbandonare la stanza. Lo scambio di battute successivo, tra il detto e il non detto, tra il cryptico e il cyfrato, ci lascia tanto per cambiare la fronte pregna di dubbi (e sudore. Ma quello non è colpa di Lynch).

Quel che è certo è che le coordinate sul braccio di Ruth puntavano davvero a Twin Peaks, come scopre Diane in chiusura di puntata. Non ci resta che aspettare un’epica reunion/battaglia finale, al natio borgo selvaggio. Sempre che con quaranta gradi all’ombra ci arriviamo vivi.
L’appuntamento con Twin Peaks 3 torna la prossima settimana ma nel frattempo la bacheca di TheMacGuffin comunque è sempre aperta, e c’è l’aria condizionata.
P.s. Se gli horror sono la vostra passione, fate un salto dai nostri amici di Horror Italia 24!
P.p.s. e ricordatevi anche di visitare la pagina Twin Peaks – La Gazzetta Italiana e Twin Peaks Italia!
P.p.p.s. fatevi un regalo bonus con Ferretti cammina con me: noi li amiamo!