Salve a tutti. Sono Edoardo Ferrarese e oggi sarò il supplente di Sara per le recensioni di Twin Peaks 3. Sara si scusa ma, a differenza mia, ha una vita sociale. Vi prego di non strapparvi i capelli, non appiccate incendi e non create bambole vudù con il mio volto. So che la amate tutti alla follia, quindi capite bene che ora mi sento come uno in procinto di tirare un rigore decisivo, dopo che quello prima ha appena stupito tutti con uno splendido cucchiaio. Venitemi incontro, please. Più che altro perché Sara conosce vita, morte e miracoli di quello che accade dentro Twin Peaks 3, mentre io sono solo un giovane padawan che vorrebbe prendere a spadate il Lato Oscuro ma si ritrova ancora a dover spostare la penna con la Forza. Quindi sbaglierò e mi dimenticherò le cose, siate comprensivi e commentate la pagina facebook del MacGuffin con quello che mi sono perso. Magari senza insultarmi, che poi piango e mi tocca dormire nel lettone con mia mamma. E dopo ieri sera non credo mi voglia di nuovo con lei.
Bene, ho sproloquiato abbastanza. Se siete capitati qui per caso cercando dei possibili video erotici tra Laura Palmer e Donna Hayward mi spiace per voi, però già che ci siete recuperatevi le vecchie recensioni.
Ora mettiamo il caro vecchio disclaimer per tutti quelli che ancora non si sono sciolti il cervello con la quattordicesima puntata di Twin Peaks 3.
D’ORA IN POI PIOVERANNO UOMINI SPOILERZ, SIETE AVVERTITI

Bene. Gordon finalmente fa una telefonata giusto un tantino importante, passando per la solitatiriteraLucycheanchebasta. MA. Sheriff Truman 2.0 gli rivela delle pagine mancanti del diario e di questa benedetta duplicità di Cooper al loro interno (ci torno a breve, promesso). Dai che ce la facciamo. Dai che ci leviamo dai maroni Dougie che mammamia ormai è più irritante di un accappatoio foderato di cartavetro.

Nel mentre Alberto (dov’è finito il tuo cinismo, dove? Mi manca), ci regala uno spiegone molto poco lynchiano (ma molto italiano) sulla nascita della Blue Rose. Tammy, che su una scala da vedova Fumagalli del terzo piano a Scarlett Johansson si avvicina pericolosamente alla vetta, ascolta rapita la nascita del nome. Viene da una tizia che lo pronuncia prima di tornare nella Loggia, così pare. Tizia che si è poi suicidata di nuovo perché aveva lasciato indietro un doppione. Sarà mica la stessa cosa che è successa a Dale? Come direbbe Sara: mystero. O, come dicono in Twin Peaks 3, tulpa. Vi lascio uichipedia che tanto fare lo splendido è inutile, non ne avevo mai sentito parlare manco io.
LE RIVELAZIONI RIVELANTI

Io non ho ancora capito quando, come, dove e magari anche perché il Maggiore Briggs è morto. Però pare lo sia definitivamente. Ci lascia l’ennesimo indizio alla frasona dell’episodio: ci sono due Cooper, svegliatevi. Il trio Lescano diventa quindi quartetto con la Raffa nazionale (tenuta ancora nel gruppo per catturare Doppel probabilmente), ed ecco la vera big revelation: Janey-E è la sorella della Carrà! CARRAMBA CHE SORPRESA. Scusate. Scusate davvero. Dovevo dirlo. Scusate. Quindi, tolta l’imbarazzante reazione dei poliziotti di Las Vegas alla telefonata di Gordon, vedete di mettere tutti in moto le chiappe e recuperare Dale. Quello vero. Non Dougie. Quanto ti odio Dougie, vorrei metterti l’acquaragia nel collirio. Un’altra cosa però: se Doppel e la Raffa sono sempre in combutta, lui deve averle nascosto la vera natura di Dougie, perché non sembrava per nulla a conoscenza del barbatrucco. Problemi nel paradiso dei cattivoni?
MONICA BELLUCCI DREAMIN’, ON SUCH A TWIN PEAKS 3 DAY

“Ho avuto un altro sogno su Monica Bellucci”. Basta gente, togliamoci il cappello e mangiamolo come Rockerduck perché questa cosa è insuperabile. David Lynch ha messo Monica Bellucci a fare Monica Bellucci (che tradotto significa: far finta di non saper recitare non sapendo recitare davvero). Applausi. Strano che non se la sia limonata. Il sogno lo riporta a Fuoco cammina con me, con il compianto Bowie/Jeffries che ribadisce la stessa cosa di Laura Palmer. Il mantra di questo Twin Peaks 3: CISONODUECOOPERCAZZO. Però. A quei tempi nulla era ancora successo a Twin Peaks, Dale sapeva della Loggia quanto io so ballare il tip-tap. Phillip Jeffries, cioè, quel Phillip Jeffries che c’era e non c’era, tornava dal futuro? O la Loggia gli aveva già dato poteri premonitori? Lynch, dovrai rispondere, sappilo.
LA GITA AZIENDALE

Torniamo a Twin Peaks dove ci togliamo dalle scatole Chad. Peccato non abbiano buttato la chiave. Resta il fatto che Truman2, Bobby, Falco e RitardAndy vanno a fare la scampagnata nei boschi, seguendo queste benedette coordinate. Hanno giusto settecento anni in quattro, va già bene se non si rompono nulla saltando una radice. Passata la Bobby Briggs memory lane, ecco che finalmente trovano il punto esatto e… la cinese cecata dei primi episodi. Quella che sembra abbia aiutato Dale a trasformarsi nella più grande sciagura tritamaroni della storia televisiva.
LYNCH MALVAGIO MA NON TROPPO

Ed ecco apparire il già visto wormhole. Chi sarà il fortunato vincitore del viaggio premio del Freudmifaunapippatour? Proprio Andy. Evvai. Il Gigante (o il Fuochista, vista la sua nota passione per i treni), consegna al nostro Andycappato un robo che emette fumo e gli fa vedere altra roba. Cose. Robe. Insomma, il solito Lynch trip. Tra le altre: il mostrone dei primi episodi che si è pappato i piccioncini (almeno, mi sembrava lui); un po’ di origine del male; una spruzzata di Laura Palmer; CISONODUECOOPER; Lucy che potrebbe vedersela brutta a breve; un palo di legno (è quello dove Richard ha investito il bambino? O vicino alla roulotte dove è sparito Jeffries? O sono coordinate che se lette al contrario mentre si mangia dell’erba fritta portano al numero di scarpa di Lynch?). Mi fa male la testa. Aiutatemi.
DELFINI AUTISTICI

Andy diventa quindi il nuovo Eroe di Twin Peaks 3, Raccoglitore del Sapere, Madre dei draghi. No, scusate, sto divagando. La cumpa torna alla centrale di polizia perché la cinese cecata è in pericolo (Andy sa) e quindi metterla sotto chiave è la scelta migliore. Peccato che in cella ci sia anche Chad e… cos’è quella cosa sbavante e rivoltante lì? Me la sono persa nel vuoto cosmico degli episodi precedenti? Aiutatemi di nuovo. EDIT: sarà mica Billy? Fatto sta che sto essere e la tizia comunicano come due delfini autistici per un tempo fin troppo prolungato e per la gioia di Chad. Boh.
MOMENTI DI FINTA INUTILITÀ – PARTE 1

James. Il fascino della divisa. Tutte ai suoi piedi. Comunque, ero convinto sarebbe arrivato il dazio da pagare per questo episodio di Twin Peaks 3 (cioè quelle scene che se le girava mia zia Mirella e le metteva nel suo filmino delle vacanze era uguale) eppure… il collega di James ci frega tutti. È entrato anche lui nella Loggia (a Londra però) e il Gigante gli ha detto di comprarsi un guanto da giardinaggio che l’avrebbe fatto diventare Iron Fist. E pare abbia funzionato davvero. Salverà pure lui capra e cavoli assieme ad Andy? Siamo davanti ai Difensori di Twin Peaks? Ne mancano due, io punto sulla Signora Ceppo e Nadine. O un Leo Johnson che torna roboante tipo Vegeta. Vedremo. Come vedremo cosa c’è dentro sta fornace. Si spera.
SARAH PALMER, VIAGGI FACCIALI E ASPIRANTI VAMPIRI

Io devo ancora riprendermi dalla scena al bar della signora Palmer. Sia per il fatto che esiste qualcuno che vuole effettivamente portarsela a letto, sia per quello che succede dopo. Tolto il magistrale gioco di parole detto dal buzzurro (che potrebbe essere applicabile al mondo intero), Sarah Palmer ci dimostra che magari qualche connessione in più con la Loggia ce l’ha ancora. Regalino di Leland/BOB? O nasconde altro? Per un attimo pensavo fosse un robot quando si è scoperchiata la faccia, stile Westworld film. Non so cosa sarebbe stato meno disturbante. Ah, perché non si è sporcata di sangue? Questo forse non lo sapremo mai. Ma, nella lotta tra bene e male, Sarah Palmer avrà un gran bel ruolo, poco ma sicuro.

MOMENTI DI FINTA INUTILITÀ – PARTE 2
Qua ero sicuro di beccarmi chiacchiere inutili. #einvece. Le due squinzie al Roadhouse sembra stiano parlando di fuffa quando una delle due cita un certo Billy, arrivato a casa loro grondante sangue peggio di un corto di Scorsese. Il ricordo è confuso, ma la tipella aggiunge che anche sua mamma, Tina, era nella brutta situa. E che lei e Billy ogni tanto ballano il mambo orizzontale. Ora, Billy dovrebbe essere l’amante di Audrey e Tina invece la tipa che il marito Minion ha contattato e che gli ha detto brutte cose che lui non poteva rivelare alla moglie. Questo stravolgerebbe la teoria di Audrey ancora in coma eccetera eccetera. Quindi dov’è? Perché? Quand’è? Kaffèè? Lynch, odiaci un po’ di meno.
CONSIDERAZIONI FINALI

Episodio pazzesco, forse il migliore di questa stagione di Twin Peaks, per il momento. E sapete perché? Niente momenti inutili di gente che litiga con il proprio piede o ex psicologi divenuti grillini. Niente gag con Dougie che sbatte contro i vetri o fissa il vuoto manco si fosse calato tutta la Colombia. Basta. Fate ritornare Dale Cooper. Il prossimo è l’episodio numero quindici e noi non abbiamo ancora avuto il personaggio principe di Twin Peaks. David, occhio, tira dritto e fai fuoco e fiamme fino alla fine. Che poi in realtà ti viene pure facile.
Anche voi fate i bravi e commentate su Facebook, che alla fin fine direi che la recensione l’abbiamo portata a casa (semicit.). Prossima settimana torna Sara così siete contenti e io posso tirare un sospiro di sollievo. Forse.
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P.p.s. e ricordatevi anche di visitare la pagina Twin Peaks – La Gazzetta Italiana!