Il 3 Aprile si è tenuta in quel di Ravenna, presso gli Antichi Chiostri Francescani, la conferenza stampa di presentazione di Visioni Fantastiche, un nuovo festival di cinema finanziato e sponsorizzato da vari enti comunali, nazionali e anche internazionali. E, ovviamente, noi del MacGuffin non ci siamo fatti scappare l’occasione di farci un salto. Prima di spiegare di cosa si tratta e di entrare nel cuore del festival, però, vi lascio il video ufficiale di presentazione, giusto per farvi un’idea di che cosa stiamo parlando.
https://www.youtube.com/watch?v=H09IeziYmio
Come potete notare i soggetti “intervistati” sono tutti di giovane o addirittura tenera età: questo perché Visioni Fantastiche è un festival interamente pensato per le scuole e per la formazione. Ma andiamo per gradi.
Il festival è ideato e realizzato da Start Cinema, società cooperativa ravennate già organizzatrice dell’ormai storico Ravenna Nightmare Film Fest, arrivato quest’anno alla sua XVII edizione. Incentrato, come dicevo, sulla formazione dei giovani, Visioni Fantastiche fa parte dell’iniziativa del Piano Nazionale Cinema per la Scuola promosso da MIUR e MIBAC, entrambi finanziatori del festival, che parte con l’obiettivo fondamentale di contrastare l’analfabetismo iconico.
Alla conferenza stampa sono intervenuti Maria Martinelli (responsabile comunicazione di Start Cinema), Franco Calandrini (direttore artistico di Visioni Fantastiche), Agostina Melucci (Dirigente Ufficio X – Ambito Territoriale di Ravenna), Paola Di Natale (responsabile dei laboratori), Maria Grazia Bartolini (Coordinatrice pedagogica UO Qualificazione Comune di Ravenna) e infine l’Assessore alla Cultura del Comune di Ravenna Elsa Signorino, i quali hanno parlato degli obiettivi e della strutturazione del festival, facendoci entrare nel vivo.
E quindi: come sarà strutturato Visioni Fantastiche?
Il festival sarà composto da un concorso internazionale di corto e lungometraggi articolato in 5 sezioni suddivise in base alle fasce di età dei partecipanti e dei giurati, denominati Visionari. Sì, avete capito bene: non solo i partecipanti saranno i ragazzi e le ragazze in prima persona, ma anche le varie giurie saranno composte da essi. Tutto ciò per rendere i giovani pienamente protagonisti di un’esperienza cinematografica a 360 gradi che permetterà loro di acquisire una forte capacità non solo creativa ma anche critica.
Ogni sezione sarà incentrata sul fantastico e sulle sue varie articolazioni.
Ma andiamo a esplorarle più nel dettaglio.
Visionari 6+
La prima sezione, dedicata ai più piccoli – ma non per questo meno interessante -, prevede principalmente cortometraggi della durata massima di 30 minuti e, al caso, anche lungometraggi, in particolare di animazione. Come linea guida generale si è scelto che i protagonisti delle storie siano coetanei dei giurati (ovvero tra i 6 e i 9 anni), in modo da facilitare l’immedesimazione e il coinvolgimento nella narrazione.
Visionari 9+
Ancora cortometraggi di massimo 30 minuti, ma anche lungometraggi di durata non inferiore ai 70, seppur con netta prevalenza di cortometraggi. L’obiettivo della sezione, in questo caso, è mostrare la crescita dell’individuo in ogni sua sfaccettatura e da ogni prospettiva, in modo personale, ma tale da mettere in luce le comuni difficoltà che si incontrano in questo periodo di crescita.
Visionari 12+
Ancora sia cortometraggi che lungometraggi, ma con una prevalenza sempre maggiore data ai lunghi. Non ci sono tematiche prestabilite, in quanto, viceversa, l’obiettivo è presentare il meglio della produzione mondiale di cinema fantastico per giovani: film, questi, che mettono a fuoco questo periodo della formazione in cui il giovane non può più considerarsi bambino ma nemmeno adulto.
Visionari 16+
Solito schema delle precedenti sezioni, ma con una netta prevalenza dei lungometraggi. I film affronteranno temi di particolare interesse generazionale che permettano ad adolescenti provenienti da diversi ambienti culturali di confrontarsi, in modo da superare i confini ed apprezzare la diversità.
Visionari 18+
A questo punto la preminenza dei lungometraggi è quasi totalizzante, anche se non è esclusa la selezione di cortometraggi. Questa sarà la sezione più complessa del festival in quanto indagherà i rapporti contraddittori, sfaccettati e instabili che si creano all’interno delle famiglie di oggi. Ma questa sezione racconterà ogni genere di storia, in modo da offrire nuovi sguardi e interpretazioni.
Ma Visioni Fantastiche non si ferma qui, andando fino in fondo nel suo obiettivo di educazione formativa e culturale dei giovani. Per questo motivo nell’ambito del festival saranno previsti anche laboratori e Master Class, gestiti tramite una doppia modalità di insegnamento: da un lato teorica, attraversando la storia e l’evoluzione del cinema; dall’altro pratica in cui gli alunni si troveranno a fare cinema in prima persona. La partecipazione avverrà a numero chiuso.
Le Master Class, in particolare, avranno una struttura simile ad una classica lezione frontale, ma con contenuti sempre adatti al pubblico di riferimento. Tuttavia l’ingresso sarà gratuito e aperto a tutti i partecipanti del festival.
Inoltre Visioni Fantastiche propone altre articolazioni che vanno ad arricchire ulteriormente il festival. Tra queste abbiamo la Special selection che prevede la selezione di contenuti provenienti da festival affini. Per quest’anno è stata scelta una serie di film provenienti dal Kurtzfimtage di Oberhausen, che dedica una sezione interamente pensata per le scuole.
Ci saranno poi le Anteprime fantastiche, che, come già dal nome si intuisce, costituiscono una serie di programmazioni di film in anteprima nazionale.
Infine avremo un’intera categoria dedicata ai grandi maestri del cinema contemporaneo, in quanto una delle filosofie di Visioni Fantastiche comprende l’idea secondo la quale senza i maestri non avremmo le grandi personalità cinematografiche con cui ci confrontiamo quotidianamente. In questo primo anno la sezione, denominata appunto Omaggio ai maestri, sarà incentrata su Hayao Miyazaki. Direi che il gioco vale la candela.
Durante il festival inoltre ci saranno vari incontri con registi e ospiti del mondo del cinema, della letteratura, del teatro e della formazione audiovisiva; ed è previsto anche un Tirocinio Curriculare Universitario di 150 ore in Cinema e Comunicazione in collaborazione con Alma Mater Studiorum Unversità di Bologna e la Fondazione Flaminia per l’Università in Romagna.
Visioni Fantastiche è quindi un’occasione più unica che rara in quanto rappresenta uno dei pochissimi festival sul panorama nazionale totalmente dedicato alle scuole. Si terrà tra il 21 e il 29 ottobre 2019 a Ravenna presso il Palazzo del Cinema e dei Congressi. Ma le chicche non finiscono qui. Infatti Start Cinema fa le cose fatte benissimo e non solo organizza due festival di cinema così diversi seppur complementari, ma inoltre li unisce facendoli succedere uno all’altro: infatti, dopo la conclusione di Visioni Fantastiche, la città di Ravenna sarà sede anche del Ravenna Nightmare Film Fest, anch’esso un evento imperdibile, soprattutto per i fan dell’horror, che si terrà dal 30 ottobre al 3 novembre.
Noi a ottobre siamo là, e voi?