Serie TV

Watchmen, is this la miglior serie dell’anno? – NO SPOILER

Watchmen, prodotta da HBO, scaccia i dubbi che avevano i fan del fumetto e si candida a diventare la serie più figa del 2019.

WATCHMEN, DA DOVE COMINCIARE?

Premessa per chiunque abbia passato gli ultimi 34 anni su Marte: Watchmen, il fumetto di Alan Moore e Dave Gibbson uscito tra 1986 e 1987 è passato alla storia come uno dei migliori fumetti di sempre. Eppure non siamo sommersi da film, sequel, prequel e spin-off vari come succede di questi tempi a decine di supereroi Marvel e DC, perché?

watchmen comic

Innanzitutto, perché viviamo in un mondo infame, e poi perché Watchmen è quanto di più lontano ci sia dai prodotti “commerciabili” quali sono i film di supereroi. Non per criticarli, semplicemente Watchmen è un fumetto che parla di tutt’altro. Il declino della nostra società, emarginazione, domande esistenziali, amore, depressione, smarrimento, rabbia. Un misto di temi serissimi, sempre, solo in parte conditi da un’ironia sagace che zittiscono e ammaliano il lettore.

Avrete capito, quindi, che un prodotto di questo tipo è comprensibile solo da un pubblico mediamente adulto e anche mediamente intelligente. Il che taglia fuori una bella fetta di non-lettori del MacGuffin e rende poco appetibile una sua trasposizione cinematografica. Almeno fino al 2009, quando la Warner affida a Zack Snyder l’impresa quasi impossibile. La trasposizione non è neanche fatta male (e ve ne abbiamo parlato qualche settimana fa), però un film solo non può bastare.

A questo punto entra in scena HBO, che ben sapendo di avere spalle e culo coperti, si lascia andare a progetti molto ambiziosi e rischiosi (vedi il caso Vinyl). Viene ingaggiato Damon Lindelof (creatore di Lost e Leftovers, cioè non proprio Il mondo di Patty) e si decide che la serie non sarà un reboot del film ma un sequel ambientato in un contemporaneo alternativo.

“NIENTE FINISCE, ADRIAN. NIENTE HA MAI FINE”.

Il primo grande merito della serie è quello di non toccare nulla di ciò che succede nel fumetto, ma allo stesso tempo immagina e divaga completamente dalla sua linea originale. Ma lo fa in maniera intelligente, ragionata, citando ciò che era giusto citare e tacendo ciò che conveniva tacere. La premessa è chiara fin da subito, il centro della nuova narrazione è la lotta razziale scatenata dal massacro di Tulsa del 1921, un fatto realmente accaduto. Come questo si lega al precedente Watchmen è frutto di uno splendido lavoro di scrittura, riuscito in pieno, a mio parere.

watchmen sister night

La protagonista della serie è Angela Abar, aka Sister Night (Regina King), agente di polizia. Siamo di nuovo a Tulsa, nel 2019, e la polizia lavora con il volto coperto dopo un attentato da parte di un gruppo terroristico di suprematisti bianchi noto come Settimo Reggimento (una sorta di KKK che vede in Rorschach un messia). Se non consideriamo le cicliche piogge di calamari potremmo quasi pensare che non sia un universo così alternativo dal nostro. Il tutto mentre da qualche parte, un Adrian Veidt, aka Ozymandias (Jeremy Irons) decisamente invecchiato, passa le sue giornate fabbricando esseri umani da uccidere brutalmente per dei misteriosi esperimenti.

watchmen jerermy irons

Ok, forse dalle primissime puntate non ci si capisce praticamente una sega ma se avrete la pazienza di aspettare un paio di puntate per apparecchiare la tavola poi vi godrete una cena degna di un principe! A partire dall’arrivo di Laurie Blake, prima Laurie Juspeczyck, aka Silk Spectre II (Jean Smart), e poi con la bellissima quarta puntata, che oltre a farci vedere la storia di Wade Tillman, aka Looking Glass (Tim Blake Nelson) ci mostra anche quel famoso 2 novembre 1985 a New York (con molta più dignità di quanto fatto da Snyder).

E poi i fuochi d’artificio.

CHE FIGATA ABBIAMO APPENA VISTO?

Eh niente, da lì in poi una puntata più bella dell’altra. E per belle intendo proprio quelle che ti lasciano il culo incollato al divano anche dopo essere finite. This Extraordinary Man (1×06) rimarrà cesellata nella storia della televisione, talmente a fondo che ne abbiamo anche già scritto un approfondimento. Ma in generale è l’atmosfera che si respira ad essere perfetta. Non ci sono allungamenti di brodo ma la trama nemmeno corre, i tempi si incastrano e traggono vigore anche dalla messa in onda settimanale. E poi i colpi di scena! Per Dio, finalmente posso dire che Watchmen mi ha ridato la fiducia nella categoria degli sceneggiatori di serie tv!

minutemen

Non è facile, ormai, sorprendere il pubblico eppure Lindelof ce la fa perché è un professionista. E con lui tutta la sua troupe di addetti ai lavori. Tanto per citarne due i compositori della colonna sonora, Trent Reznor e Atticus Ross, senza i quali forse le prime puntate non avrebbero avuto la stessa forza di attrazione. Vi giuro che durante la prima puntata sentendo la colonna sonora mi tremava l’intestino tenue. In senso buono!

E poi quante cazzo di citazioni abbiamo visto? Non voglio cadere nello spoiler e non basterebbe una sola recensione per parlare di tutti gli easter egg che ci sono in Watchmen però è pazzesco. Poi venite a parlarmi delle citazioni in Stranger Things 3 se ne avete coraggio. Io vi dico solo che non vedo l’ora di riguardarla per approfondire. Per ora vi lascio solo tre piste: Fallout 3, Star Wars e Rorschach.

BISOGNAVA ROMPERE LE UOVA, OH SÌ.

Siamo arrivati al capolinea, non c’è più niente che io possa dirvi senza fare spoiler. Voglio solo lasciare un pensiero a coloro che non sono rimasti soddisfatti dalle motivazioni o dal finale di questa fantastica Watchmen. I gusti sono gusti, ok, ma perché cercare motivazioni e spiegazioni didascaliche ad una storia che rimane legata al mondo dei fumetti?

Cioè stiamo parlando di un prodotto che forse non rispetta l’idea iniziale di Moore, e quindi? Esticazzi! No sul serio, io sono il Duca della Polemica ma qui non serve, è semplice. Il fumetto rimane intonso, la serie aggiunge una storia nuova e coerente, i personaggi che si trovano in entrambi non subiscono nessuno stravolgimento, anzi. Posso dire che da parte mia li trovo tutti evoluti e invecchiati in maniera perfettamente coerente a come li aveva presentati Moore.

In generale il rispetto per l’opera originale è palpabile e il resto è intelligenza, azione e un gran bel pezzo di cinema per il piccolo schermo. No davvero, cosa volete di più?

Mi dispiace per The Boys perché fino a qualche settimana fa pensavo fosse la miglior serie di quest’anno, e invece mi tocca metterla solo al secondo posto. Per me Watchmen è la migliore serie del 2019 ed entra nella minuscola Hall of Fame delle serie che sarei disposto a riguardare, insieme ad Hannibal, Breaking Bad, True Detective e Fargo.

watchmen easter eggs

Fatemi sapere cosa ne pensate di tutta sta pappardella perché se no la prossima volta che avrò questo entusiasmo mi limiterò a scrivere 500 volte “cazzo figata”.

Stefano Ghiotto

Studio Architettura e si sa, al giorno d'oggi non ci si può più mantenere facendo l'architetto. Quindi cerco di fare qualsiasi altra cosa nella speranza di non arrivare mai alla prostituzione. Mi piacciono i film con trame complicatissime (che alla fine ti danno la stessa sensazione di benessere del bagno di casa tua dopo una giornata in Università) e le serie che non si caga nessuno come le patatine gusto "Cocco e curcuma".
Back to top button